Nel processo di riciclo dei rifiuti la raccolta differenziata svolge un ruolo fondamentale, in quanto, se correttamente effettuata, riduce i costi del trattamento e recupero dei rifiuti, oltre a diminuire l’impatto ambientale. Dunque, la raccolta differenziata è un tema importante regolato da apposite normative comunitarie, nazionali e locali. In particolare la raccolta differenziata in condominio rappresenta una materia di interesse anche dal punto di vista delle regole che riguardano la corretta esecuzione della differenziata, il rispetto delle aree condominiali e pubbliche, oltre che i ruoli e le responsabilità dei condomini e dell’amministratore di condominio.
A cominciare dal posizionamento dei bidoni dei rifiuti, che devono essere conservati in appositi locali chiusi all’interno del condominio e trasportati in strada per la raccolta da parte degli addetti del Comune soltanto nei giorni e nelle fasce orarie prestabilite. Qualora la regola non venga rispettata il condominio può ricevere una sanzione amministrativa. La scelta del posizionamento dei contenitori della raccolta differenziata spetta all’assemblea condominiale con decisione presa dalla maggioranza dei presenti che devono rappresentare almeno la metà dei millesimi complessivi. La scelta del luogo dove posizionare i bidoni non è secondaria dato che si devono sempre evitare problemi e disturbi di ogni genere anche a uno solo dei condomini. La responsabilità sul posizionamento e la conservazione dei bidoni per la raccolta differenziata, che vengono forniti al condominio in comodato gratuito dall’ente locale preposto alla raccolta stessa, è dell’amministratore che deve anche informare correttamente tutti i condomini sulle modalità di raccolta dei rifiuti. Tuttavia, all’amministratore non spetta vigilare sulla condotta dei condomini circa la regolare raccolta differenziata, ma può solo dare attuazione alle delibere dell’assemblea.
In fatto di sanzioni, queste solitamente si riferiscono ad una errata modalità nella raccolta differenziata, ad esempio quando vengono trovati in un bidone rifiuti diversi da quelli che dovrebbe contenere, oppure alla mancata collocazione dei bidoni come previsto dalla normativa. Una recente ordinanza della Corte di Cassazione indica che in caso di violazione delle regole della raccolta differenziata se il trasgressore resta ignoto, non possono essere ritenuti responsabili per la violazione né l’amministratore né il condominio direttamente. Unico responsabile è l’autore della violazione in virtù dell’art. 3 della Legge 689/1981. In pratica però la realtà è spesso diversa e il trasgressore non viene individuato. In questo caso la sanzione sarà a carico dell’intero condominio con la suddivisione della cifra totale della multa fra tutti i condomini in base ai millesimi di proprietà.